venerdì 4 febbraio 2011

La guerra ai bambini

Ogni tanto mi coglie un momento di tristezza insuperabile.

Accettiamo corruzioni di tutti i tipi. Accettiamo un presidente del consiglio che dedica più tempo al bunga bunga che al governo del paese (dove governo del paese = fare le cose che ci fanno stare meglio e governo del paese =/= fare leggi che impediscano di processarlo). Accettiamo le stragi senza risposta e senza colpevoli. Accettiamo  ingerenze di tutti i tipi nella nostra vita di tutti i giorni.
E continuiamo a sorridere.

Ma poi sentiamo, per la seconda volta, di un bambino lasciato senza pranzo a scuola dalla politica legaiola... e io non sorrido più.

Dichiarazione dei Diritti del Fanciullo (ONU - 1959)




Principio quarto: il fanciullo deve beneficiare della  sicurezza sociale.
Deve poter crescere e svilupparsi in modo sano. A tal fine devono essere assicurate, a lui e alla madre le cure mediche e le protezioni sociali adeguate, specialmente nel periodo precedente e seguente alla nascita. Il fanciullo ha diritto ad una alimentazione, ad un alloggio, a svaghi e a cure mediche adeguate.

LEGGE 27 maggio 1991, n.176 
Ratifica ed esecuzione della convenzione sui diritti del fanciullo, fatta a New York il 20 novembre 1989.

Articolo 27

1. Gli Stati parti riconoscono il diritto di ogni fanciullo ad un livello di vita sufficiente per consentire il suo sviluppo fisico, mentale, spirituale, morale e sociale.

2. Spetta ai genitori o ad altre persone che hanno l'affidamento del fanciullo la responsabilita' fondamentale di assicurare, entro i limiti delle loro possibilita' e dei loro mezzi finanziari, le condizioni di vita necessarie allo sviluppo del fanciullo.

3. Gli Stati parti adottano adeguati provvedimenti, in considerazione delle condizioni nazionali e compatibilmente con i loro mezzi, per aiutare i genitori ed altre persone aventi la custodia del fanciullo di attuare questo diritto ed offrono, se del caso, una assistenza materiale e programmi di sostegno, in particolare per quanto riguarda l'alimentazione, il vestiario e l'alloggio.

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