martedì 2 novembre 2010

Confusionarie confusioni.

Discriminiamo...

In tutta la vicenda Ruby/Bunga Bunga, si fa, ad arte, lo stesso genere di confusione che si fece (e si fa tuttora) sulla scandalo pedofilia nella chiesa.

Si confondono, ripeto, ad arte, i vari piani della vicenda, cercando di spostare l'attenzione dal VERO problema.



Il caso della pedofilia è emblematico: vengono fuori casi di pedofilia coperti e/o non correttamente gestiti dalle gerarchie cattoliche, scoppia un putiferio, dichiarazioni a destra e a manca, polemiche varie e, alla fine, viene fuori che quello da cui la chiesa si sta difendendo (sottintendendo che di quello sia accusata) è l'accusa di essere piena di pedofili.

E a questo punto vien facile rispondere: nooooooooo... nella chiesa ci sono probabilmente (probabilmente?) dei pedofili, ma come ci sono in qualsiasi altro gruppo umano e professionale. E chi può smentire una tale affermazione?

Peccato che l'accusa, in origine, fosse UN'ALTRA. Ovvero quella di aver COPERTO i possibili colpevoli di reati di pedofilia, di non averli denunciati alla polizia, di averli messi in una posizione dove potevano ancora fare del male ai bambini.

Il meccanismo è questo: si prendono una serie di accuse, si cerca quella falsa (o esagerata, o non rilevante penalmente) e si controbatte solo a quella.

Tra l'altro, sempre in analogia con il caso Bunga Bunga, ci sono due piani diversi su cui si può giudicare la vicenda, ossia un piano legale e un piano morale.
Sul piano legale mi chiedo: è legale che non si denunci un caso di pedofilia? Sussiste il segreto confessionale nei casi descritti? La Chiesa ha realmente il diritto di non denunciare un reato penale commesso da un suo aderente? E se si, questo è giusto?
Sul piano morale, viene da chiedersi, secondo me giustamente, quale peso morale possa avere un'istituzione che mette il suo buon nome e la presunta "salvezza dell'anima" del colpevole davanti alla salvezza delle sue vittime.

Venendo al caso Bunga Bunga, anche qui si trova la stessa confusione.
Lo psiconano si difende dicendo di aver "aiutato un'amica", di aver fatto un'opera di bene e che lo stanno crocifiggendo solo perchè ha avuto buon cuore nei confronti di una ragazza in difficoltà.

Fa dichiarazioni grottesche in cui difende il suo stile di vita e dichiara che non c'è niente di male nel fatto che gli piacciano le donne.
Qualcuno ha detto che c'è qualcosa di male nel fatto che gli piacciano le donne? Mi pare proprio di no.
Da ultimo se n'è uscito con lo scandaloso "Meglio essere appassionati delle donne che gay". Come dire che chi non approva le sue scelte, allora deve essere per forza un gay.

No, presidente, mi dispiace, ma non era questa l'accusa.
L'accusa, anzi, le accuse erano due... una di ordine LEGALE e una di ordine MORALE.

Prima il piano morale: lei sta dimenticando di citare il fatto che la "donna" di cui si sta parlando è una ragazzina di 17 anni, con un grave disagio familiare. Sul piano morale, direi che lei ha approfittato di una 17enne in difficoltà per portarsi in casa un'altra figa sculettante (il che la dice lunga sulla sua personale concezione delle donne, ma non voglio mettere troppa carne al fuoco, quindi non affronto l'argomento).
Oppure VERAMENTE lei pensa che una 17enne scappata di casa si aiuti in quel modo?

Se poi venisse fuori che lei questa 17enne se l'è anche portata a letto... a 17 anni non credo che possa più essere considerata vittima di pedofilia (ma non sono aggiornatissima sulle leggi sulla pedofilia), ma francamente, se una mia ipotetica figlia, a 17 anni, andasse a letto con un 70enne per soldi, credo che la caricherei di mazzate. E farei tutto il possibile per far finire il 70enne in galera.

Poi il piano legale: qualunque cosa lei abbia o non abbia fatto con la ragazzina, chiamare la questura e far rilasciare la stessa quando è accusata di un furto, non ha documenti e risulta scappata dalla famiglia affidataria, è un ABUSO DI POTERE.
Tralasciando anche il discorso della balla della nipote di Mubarak (che costituisce già in se' un reato).

A me, francamente, se si vuole portare a letto tutta la metà femminile del mondo (le direi comunque di lasciarmi fuori dalla lista, ma ormai ho ben più di 20 anni, quindi non credo di essere nel suo target) non importa assolutamente niente.
Ma se commette abusi per difendere le sue passioncelle, se mette in parlamento o in altri organi dello stato le sue amanti, allora mi incazzo.

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