lunedì 10 maggio 2010

L'antiscienza e i cani che diventano gatti

Leggendo un po' a caso in giro per vari blog e siti, sono venuta (tardivamente) a conoscere un personaggio decisamente grottesco, ovvero il signor Livio Fanzaga, direttore di Radio Maria.
Ora, dal mio personalissimo punto di vista, già il fatto che sia il direttore di Radio Maria non dice benissimo, ma sono una persona disposta a concedere il beneficio del dubbio anche a chi parte da basi svantaggiate :-D

Il problema è che il signor Fanzaga, si erge a paladino della "scienza" e pretende di spiegare ai suoi ascoltatori le origini del mondo.

Una vera e propria perla è un suo recente editoriale in cui parla di Darwinismo ed evoluzione. Ovviamente per smentirli. L'aggancio è un libro uscito di recente (Massimo Piattelli Palmarini e Jerry Fodor, "Gli errori di Darwin"), ampiamente criticato da chi di scienza ci capisce qualcosa, accolto con entusiasmo dal "Foglio" e dal "Giornale" e generalmente frainteso nel suo contenuto (quanti lo hanno giudicato e recensito leggendo SOLO il titolo? Tanti...).

Partendo, anche lui, ovviamente solo dal titolo del libro, si è lanciato in una "entusiasmante" spiegazione del perchè l'evoluzionismo è sbagliato.

E il succo del discorso è
"In natura non vediamo il passaggio da una specie all'altra"

"In natura i gatti fanno i gatti, i fagioli fanno i fagioli, le patate fanno patate"
"La selezione naturale, che è un fattore esterno [..] non è in grado di spiegare perchè un cane diventa un gatto"
Ora... insomma... come dirlo? :-D
[qui devo segnalare la pausa nella scrittura... è passata circa una mezz'ora in cui ho dovuto continuare a censurare quello che mi veniva da scrivere]

Ma informarsi un po' prima di dire quelle stupidaggini? No? Troppo difficile? Finisce che se ci si informa ci si accorge delle castronerie? Il principio che, per contestare qualcosa, lo devi conoscere almeno in modo superficiale è andato in disuso?
1. la selezione naturale non ha mai detto che un cane diventi un gatto (ne' viceversa)... cani e gatti hanno una filogenetica comune solo fino a qualche milionata di anni fa, poi si sono separati in felidi e canidi (un po' di studio, giusto per non dire castronerie? Troppo faticoso?)
2. in natura, TU non vedi il passaggio da una specie all'altra... ma non mi risulta che TU viva un milione di anni, e nemmeno qualche centinaia di migliaia di anni. Magari ricordarsi al momento giusto che nessuno ha mai sostenuto che un "cambio di specie" avvenga nel giro di una generazione?
3. nonostante tu non ti prenda la briga di informarti il darwinismo è in grado di spiegare il cambiamento di specie (o meglio, in realtà il NEODARWINISMO è in grado di spiegarlo... Darwin no, il meccanismo esatto non lo sapeva, visto che le leggi dell'ereditarietà e tutti gli studi sulla genetica sono venuti dopo...). Mutazione e selezione, mutazione e selezione, mutazione e selezione. Ripetere come un mantra, all'infinito, finchè non entra nella zucca. Fanno anche rima, dovrebbe essere semplice da ricordare.
Che poi non si sia in grado di DOCUMENTARE ogni singolo passaggio, è  tutto un altro discorso.

Ma d'altra parte, come aspettarsi qualcosa di diverso? Il personaggio è uomo di chiesa, talmente preso dalle sue elucubrazioni da dimenticarsi che la Chiesa stessa riconosce la realtà dell'evoluzione.
E non è nuovo a queste sparate. In un altro intervento di un paio di anni fa, sosteneva che Adamo ed Eva fossero veramente esistiti (ma magari non si chiamavano proprio così...), che "la storiella che l'uomo è venuto pian piano dalla scimmia è una storia che crede soltanto Repubblica e il Corriere.", perchè "le ricerche più serie ci dicono che l'uomo è apparso sulla terra già uomo".
E chiama come testimoni due grandi scienziati del passato, per suffragare le sue tesi: Masaccio e Michelangelo. Ah, non sono scienziati? Eh, ma hanno dipinto la prima coppia!!! Avevano ragione loro, no?
E, giusto per continuare nella sequenza "fischi per fiaschi", chiama a testimone anche Giuseppe Sermonti, scienziato (lui si) che ha elaborato la criticata teoria del "Devoluzionismo", la quale sostiene, tra le altre cose, che sia la scimmia a derivare dall'uomo e non viceversa. Signor Fanzaga, le posso far notare che, comunque, che noi discendiamo dalla scimmia o che la scimmia derivi da noi, un passaggio di specie c'è stato?

Ma si sa, delle varie teorie si prendono solo le parti che piacciono e si distorcono per adattarle ai nostri fini, tutto il resto può andare a farsi benedire.
Alla fine, l'unica cosa che preme di dimostrare al signor Fanzaga è che noi discendiamo dal disegno di dio, che ci ha piazzati sulla Terra alla fine dei sei giorni di creazione (più o meno 6000 anni fa, giusto?), belli, fatti e finiti, insieme ad una montagna di altri inutili animaletti e ai fossili dei dinosauri.

Vista la sua altissima competenza, caro signor Fanzaga, non è che chiederebbe al suo principale un paio di cosette?
- se ci ha fatti belli e finiti, perchè non ci ha fatti con la spina dorsale un po' più dritta? No, perchè in questi giorni di umidità io soffrirei un tantino di mal di schiena. Ora, capisco che avesse fatto magari prima tutti gli altri inutili animaletti, ma quando si è deciso a fare noi, non poteva magari evitare di prendere la LORO spina dorsale e darle un'aggiustatina perchè potessimo camminare su due gambe? Non poteva farne un'altra disegnata apposta per noi?
- una curiosità che mi ha sempre assillato: com'è successo che ci ritroviamo nell'orecchio le stesse ossa che i coccodrilli hanno nella mandibola? Aveva finito la fantasia e ha deciso di riutilizzare gli stessi pezzi in posti diversi?

La ringrazio infinitamente per l'attenzione...

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