25.000 persone in adorante attesa del responso di una con le allucinazioni... facciamoci delle domande -_-
http://www.ilmattino.it/video.php?id=14308
Una vita ben spesa: il nuovo libro
2 mesi fa
“Non torna inutile mai di farsi una giusta idea della propria ignoranza” (Charles Darwin)
D: Nel 2005, in occasione del referendum sulla fecondazione assistita, lei dichiarò al Corriere della Sera che sarebbe andato a votare, lasciando libertà di coscienza ai fedeli. Eppure l’allora presidente della Cei, cardinale Camillo Ruini, era stato molto chiaro nel richiamare la Chiesa all’astensione. Rifarebbe quella scelta?R: "Senza dubbio la rifarei. Sono stato educato alla laicità dello Stato e al rispetto delle leggi civili. Quando il cittadino è chiamato a compiere delle scelte concrete, il compito della Chiesa è quello di offrire ai fedeli degli strumenti per decidere in autonomia e consapevolezza. Per questo ho detto alla mia gente: ‘Informatevi, documentatevi, vedete se questo tipo di soluzioni sono giuste e giudicate voi'".
D: Per gli omosessuali la convivenza civile è l’unica soluzione possibile per poter vivere stabilmente una relazione. Non crede che l’Italia abbia bisogno di un riconoscimento normativo per queste situazioni?
R: "Quando due persone decidono, anche se sono dello stesso sesso, di vivere insieme, è importante che lo Stato riconosca questo stato di fatto. Che va chiamato con un nome diverso dal matrimonio, altrimenti non ci intendiamo".
D: Siamo in ritardo sulla tabella di marcia?
R: "Uno Stato laico come il nostro non può ignorare il fenomeno delle convivenze, deve muoversi e definire diritti e doveri per i partner. Poi la valutazione morale spetterà ad altri".E mi viene da dire: caspita, se UN vescovo ci è arrivato a capire che nessuno vuole cambiare la disciplina sociale e morale della chiesa, ma tutti chiedono che la chiesa stia fuori dallo stato... perchè non lo capiscono tutti?
[Il Vescovo] propone che lo Stato risconosca le unioni gay, ma non i matrimoni gay
In ogni caso per un prelato è una posizione alquanto singolare che contrasta con il Magistero, la Tradizione e la sacra ScritturaCioè, il Magistero, la Tradizione e la sacra Scrittura dicono che lo stato non può riconoscere le unioni gay?
Questo significa che se nella pubblica opinione si auspicasse paradossalmente un'apertura su certi temi arditi lo Stato sarebbe chiamato a realizzarli per esempio sull'incesto o sulla pedofilia.
Non solo: lo Stato se riconoscesse le unioni di fatto un cittadino potrebbe avere quattro mogli come nell'IslamQui proprio non capisco quale sia il nesso...